Una giovane donna parte alla ricerca di suo padre, un pittore surrealista che risulta scomparso. Il suo viaggio la porta ad una cittadina costiera della California dove una specie di contagio ha reso gli abitanti simili a zombi cannibali. Dietro a tutto questo sembra esserci l’operato diabolico di un misterioso viandante, giunto nella città tempo addietro…
Il Messia del Diavolo (1973) è un piccolo gioiello dell’horror da riscoprire, soprattutto per i suoi spunti originali, e per la sua bizzarria visuale. Ben poco della trama è pienamente spiegato, e molto è lasciato all’interpretazione dello spettatore, infatti il film è connotato da un andamento onirico e surreale dove i protagonisti, senza rendersene conto, scivolano inesorabilmente da una situazione di normalità ad una da incubo, senza via di scampo. Pur basandosi su atmosfere rarefatte e misteriose, non mancano nella pellicola, alcune scene portanti di forte impatto come quella della ragazza che si ritrova intrappolata in un cinema dove si rende conto che tutti gli altri spettatori sono mostri cannibali; oppure quella di un’altra ragazza che si rifugia in un supermercato ma lo trova popolato da clienti piuttosto sanguinari e famelici (possiamo considerare questa scena come anticipatrice di Zombi di George Romero, con i morti viventi che invadono un grande centro commerciale); una terza scena vede la protagonista accettare un passaggio da un inquietante albino che, durante il tragitto, si mangia un topo come spuntino. L’opera è anche caratterizzata da situazioni tipiche degli anni ’70 con personaggi edonisti e anticonformisti, come il collezionista di leggende ‘Thom’ e le due ragazze in veste di ‘groupies’.
Lo strano comportamento dei vari personaggi, e le loro motivazioni mai chiaramente spiegate, contribuiscono ad accrescere l’atmosfera surreale del film. Anche il sinistro predicatore, il cui ritorno è atteso dal mare, non viene mai identificato con precisione. Secondo una voce non confermata, nella sceneggiatura inizialmente esisteva un collegamento tra il ‘messia del male’ e Thom il personaggio interpretato da Michael Greer; il collegamento fu poi eliminato nell’edizione finale del film. Ad avvalorare questa voce, ci sarebbe il fatto che durante un’intervista precedente l’uscita del film, Michael Greer affermò che avrebbe interpretato ‘il figlio del diavolo’. In effetti, anche se nel film non si vede chiaramente, egli interpreta entrambi i ruoli.
Il regista Willard Huyck e la sceneggiatrice Gloria Katz (marito e moglie nella vita) divennero poi famosi per aver scritto la sceneggiatura di American Graffiti e per la regia di Howard e il destino del mondo, anche se il fiasco di quest’ultimo film frenò la loro carriera. Buona l’interpretazione di Anitra Ford, attrice e modella che oltre ad aver lavorato in celebri programmi e serie tv, è apparsa anche nel film di fantascienza con elementi ‘exploitation’ L’invasione delle api regine (1973).
Titolo: Il Messia del Diavolo (Messiah of Evil)
Regia: Willard Huyck
Anno: 1973
Produzione: USA – International Cine Film Corp. – colore – durata 89 min.
Sceneggiatura: Willard Huyck, Gloria Katz
Fotografia: Stephen M. Katz
Effetti speciali: Bud Miller (make up)
Musica: Phillan Bishop
Interpreti: Charles Dierkop, Elisha Cook Jr., Marianna Hill, Royal Dano, Michael Greer, Joy Bang, Anitra Ford
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