Si aggiudica il Pipistrello d’oro come Miglior lungometraggio Italiano il thriller horror di Giorgio Bruno Almost Dead. Si tratta di uno zombi-movie che affronta un tema sin troppo abusato in maniera innovativa, pur senza dimenticare la ‘tradizione’ dei morti viventi romeriani. Realizzato per il mercato internazionale, Almost Dead ci racconta la storia di una donna che si risveglia senza memoria in un’auto accanto al cadavere di una ragazza. Non solo dovrà vedersela dall’assalto degli zombi ma anche scoprire la propria identità. Grazie a un cellulare riesce a comunicare col mondo esterno…
Il Pipistrello d’oro come Miglior lungometraggio straniero è andato allo spagnolo Matar A Dios firmato da Caye Casas e Albert Pintó, dark-comedy dai toni grotteschi e surreali che si è aggiudicata anche il Premio del pubblico alla 50° edizione del Festival di Sitges. Dio, nelle sembianze di un nano barbuto, si materializza presso una famiglia problematica durante il Capodanno e annuncia di averli scelti per decidere quali saranno gli unici due individui dell’intera razza umana che sopravviveranno all’Apocalisse. imminente…
Il Premio Mario Bava, assegnato alla Migliore Opera Prima di produzione italiana, è andato al giallo-horror The Antithesis di Francesco Mirabelli, presentato anche all’ultimo TOHorror Film Fest 2017. Il film interpretato dalla “regina del noir” italiano Crisula Stafida vede una giovane geologa che va a soggiornare in una villa nella quale si verificano fenomeni anomali dovuti a sbalzi termici esorbitanti. Una volta stabilitasi nella dimora, la ricercatrice si ritroverà catapultata in un vortice di orrore e delirio…
Per la sezione cortometraggi, il premio per il miglior corto italiano è stato vinto da I vampiri sognano le fate d’inverno? di Claudio Chiaverotti, quello per il miglior corto straniero da Cuerno De Hueso di Adrián López (v. trailer).